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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Tegole tridimensionali (Fase 1)

[cliccare sull'immagine per ingrandirla] Ciao ragazze e, naturalmente, ciao ragazzi! Vi ringrazio tutti per l’attenzione che prestate ai lavori che presento e vi rinnovo l’invito a partecipare a questo spazio comune con domande, idee o suggerimenti. Oggi vorrei parlare di come si può realizzare facilmente una tegola, dandole l’aspetto di una casetta tridimensionale. Ecco cosa ci occorre per la prima fase : una tegola media, pennelli piatti, aggrappante coprente o cementite, colore acrilico ocra, carte o tovaglioli in carta di riso con figure di finestre e di porte, forbicine da dècoupage, colla da tovaglioli o da dècoupage, pasta affresco murale 3D, una spatolina piatta con il manico. Il materiale è tutto reperibile presso il Centro dècoupage a Pistoia in via Cellini 19 (aprite questo link oppure fate riferimento alla mappa qui a destra per trovarci); vi aspetto per farvi provare direttamente le varie tecniche e per confrontarci insieme sul fantastico mondo della decorazi

Lavoriamo sulle tegole (Fase 3)

( Segue dal post precedente ) Salve a tutti! Allora, care amiche e cari amici, vi state esercitando con le sfumature e il découpage? Riprendiamo il nostro lavoro sulle tegole (per i nuovi arrivati, vi consiglio di aprire i 2 post del 23/5 e del 19/5 per vedere i passaggi precedenti). Eravamo arrivati, dopo le sfumature effetto prato e cielo, alla decorazione della tegola con il tovagliolo in carta di riso. Ritagliamo o sfrangiamo i disegni dal tovagliolo in carta di riso (Cliccare sull'immagine per ingrandirla) Quando avrete ritagliato circa una ventina di fiori e foglie non troppo grandi, iniziate a fare delle prove, disponendo i ritagli in verticale lungo la tegola sfumata, (sovrapponendone alcuni, se volete creare l’effetto della profondità) fermandoli con un pezzetto di nastro di carta, facilmente rimovibile (ottimo sistema per evitare che il tovagliolo svolazzi autonomamente per la stanza…). Questa è una fase importante per poter creare un buon decoro. Se siete soddisfatte

Lavoriamo sulle tegole (Fase 2)

( Segue dal post precedente ) Eccomi di nuovo! Allora, eravamo rimasti alla verniciatura della nostra tegola con due mani di acrilico avorio e al ritaglio dei fiori dal tovagliolo in carta di riso. Durante l'applicazione del colore avorio (Cliccare sull'immagine per ingrandirla) A questo punto dobbiamo preparare l’occorrente per sfumare e spugnare la tegola. Il progetto implica di sfumare dalla base della tegola, digradando dal verde prato al giallo pallido, dal rosa pastello al lilla, verso un effetto azzurro cielo. Questo darà un senso al decoro che svilupperemo in verticale. Iniziamo dal prato, versando in un piattino di plastica un poco di acrilico verde foglia, una quantità maggiore di avorio per schiarire, qualche goccia di giallo per correggere la tonalità e del medium ritardante per rallentare l’asciugatura dell’acrilico e favorirne la stesura. Con il pennello mescolate i colori e un poco di medium in modo non omogeneo, poi intingete la spugna grande nel colore che

Lavoriamo sulle tegole (Fase 1)

(cliccare sull'immagine per ingrandirla) Care amiche e cari amici, la tegola è un oggetto, tra i tanti materiali di recupero, che si presta benissimo alla decorazione, sia perché è piacevole utilizzarla come elemento d’arredo (decorativo sulla parete, utile come portalampada), sia perché stimola la fantasia per rappresentarci paesaggi, case in miniatura, composizioni di fiori, frutta e figure (e all’estremo…che ne dite di un tetto tutto colorato!). Allora, vediamo come si decora la nostra tegola. Innanzitutto valutiamo se è deteriorata e antica (di quelle di una volta, fatte a mano e piuttosto rare) o se è una comune tegola industriale. Nel primo caso, dopo un lavaggio blando con acqua e aceto, si deciderà se decorarla soltanto con découpage o a mano libera o se trattarla anche con il colore, in quest’ultimo caso, si preferisce passare la vernice solo nell’area centrale, lasciando in evidenza parte della tegola, con il suo aspetto rustico e irregolare. Se invece abbiamo una comun

Divertiamoci con il cracklé. Il cracklè monocomponente (fase 2)

( segue dal post precedente ) Care amiche e cari amici, per un attimo dimenticatevi tutto quello che vi ho raccontato sul cracklé… Questo, perché utilizzando un altro oggetto che non sia un piatto trasparente, dovremo usare la tecnica lavorando con i vari passaggi al contrario, rispetto a quanto già detto, quindi passeremo la vernice direttamente sopra l’oggetto, invece che sul dietro (si creerà prima uno sfondo e poi si applicherà il decoro). Non preoccupatevi, è tutto più facile di quello che sembra! Considerate che il materiale può essere di vetro (vaso o bottiglia), di metallo (innaffiatoio, brocca, vassoio ecc.), di legno (scatole, bauletti, quadri, piccoli mobili ecc.), plastica, coccio, ceramica, resina, mdf, cartoncino ecc. Tra i materiali che ci occorrono dobbiamo inserire, oltre a quelli già trattati, anche un aggrappante coprente (da usare come base per favorire l’adesione delle successive mani di vernice e per togliere porosità) e della carta vetrata molto fine (grana 3

Divertiamoci con il cracklé. Il cracklé monocomponente (fase 1)

(cliccare sull'immagine per ingrandirla) Care amiche e cari amici, per iniziare l'argomento del cracklè (un effetto decorativo molto gradevole, che implica una fessurazione della vernice con le caratteristiche "crepe" irregolari), vorrei illustrarvi il tipo più facile con un solo componente. Ci sono due diverse procedure a seconda del tipo di oggetto che andremo a decorare. Partiamo da un piatto di vetro trasparente. Ci occorrono, oltre al piatto, naturalmente..., il cracklè monocomponente, pennelli piatti, spugnette con manico, colore acrilico compatibile (sfumature pastello, avorio o bianco, oro), tovaglioli in carta di riso con fiori o figure, colla per tovaglioli, forbicine da decoupage,vernice protettiva lucida. Questi materiali li potrete trovare al centro di decoupage di Pistoia in Via B. Cellini 19. Le seguenti fasi sono molto facili, basta un poco di accortezza e di fantasia: ritagliate o sfrangiate il decoro dal tovagliolo e posizionatelo creativamente su

Trasformiamo il baule della nonna (Step 2)

[segue dal post precedente ] Mentre la vernice acrilica rosa antico sta asciugando, si inizia a ritagliare la carta da decoupage o il tovagliolo in carta di riso. E' un lavoro di precisione nel caso della carta (si deve evitare che parti del fondo restino intorno alla figura) ma anche molto rilassante, potete usare forbici da découpage, forbicine, trincetti o bisturi a lama girevole e nel frattempo ascoltare musica, seguire un programma televisivo o chiacchierare con le vostre amiche, disposte ad aiutarvi nella decorazione! Il tovagliolo in carta di riso è leggero ma resistente e lo si può anche soltanto sfrangiare con le dita. L'ovale con gli angeli e le rose (cliccare sull'immagine per ingrandirla) Prima di incollare i ritagli, si traccia sul coperchio del baule un ovale passando un lapis intorno alla sagoma. Ricordatevi, prima di rendere il tratto tridimensionale con il pennarello dorato, di stendere un poco di colore acrilico bianco all'interno dell'ovale d