Come promesso, oggi vorrei introdurre la tecnica del découpage pittorico, argomento sempre molto richiesto durante i corsi che organizzo.
Ognuno di voi avrà un livello personale di sensibilità al colore da valorizzare (per questo ai >>>corsi affrontiamo sempre la teoria dei colori, insieme al dècoupage pittorico) e da esprimere attraverso la propria creatività: ebbene questa è la tecnica giusta per farlo!
Con il dècoupage pittorico si può decorare qualsiasi tipo di materiale anche se il metallo, per la scarsa porosità della sua superficie, è tra quelli più adatti; e dal metallo cominceremo! (per l’uso di altre tecniche su altri materiali cliccare le etichette qui sul lato destro - questo consiglio è ovviamnete diretto a coloro che giungono su questo sito per la prima volta)
Avete in programma di pulire la vostra soffitta o il vostro garage (non vi invidio per niente…)? Non è saltato fuori qualche oggetto di metallo (ferro, ottone, alluminio, silver, rame, acciaio…) ormai ossidato, annerito, opacizzato e pronto per il contenitore della raccolta differenziata? Ma c’è forse un pezzo della vostra storia legata a quell’oggetto arrugginito…e vi dispiace disfarvene anche se così com’è non è più utilizzabile…nessun problema, lo possiamo rimettere a nuovo in modo che resti con voi ancora a lungo!
Per prima cosa bisogna pulire bene il nostro oggetto di metallo e pre-trattarlo, ecco cosa ci serve per questa fase della lavorazione:
- carta abrasiva sottile (grana 360) e media (grana 100), alcool, salviette, antiruggine, acquaragia inodore, pennelli medi, pennello spugna, cementite aggrappante per metallo o fondo speciale acrilico, guanti usa e getta (il materiale è reperibile presso il Centro découpage di Pistoia, in via Cellini, 19, dove potete trovare anche oggettistica in metallo da decorare) .
Per oggetti in latta non verniciati in buone condizioni (o nuovi) basta che carteggiate con la carta vetrata di grana 360, con delicatezza per evitare graffi profondi, poi eliminate i residui della carteggiatura usando una salvietta imbevuta nell’alcool. A questo punto pre-trattate con la cementite aggrappante per metallo mediante il pennello spugna (piccolo trucco per avere una verniciatura omogenea e senza strisciate inestetiche) come potete vedere nel video:
Stesura della cementite aggrappante su metallo con il pennello spugna
(Cliccare sulla freccia per far partire il video)
Se invece l’oggetto ha parti in ferro arrugginite c’è da dedicargli più tempo (che non avete mai…lo so…ma cercate di ritagliarvelo un piccolo spazio temporale tutto per la vostra fantasia, insieme ai vostri amici o ai vostri familiari: non è solo tempo libero è anche tempo utile!), dovete togliere la ruggine più evidente, carteggiando bene con la carta vetrata grana 100 (indossate i guanti usa e getta per evitare l’effetto “grattugia” alle mani…), pulite con la salvietta imbevuta nell’acqua ragia inodore e poi passate l’antiruggine almeno dove si è formata la ruggine, fate asciugare bene e stendete due mani di fondo speciale acrilico (da usare anche su materiali difficili tipo l’ottone, il rame e l’acciaio per favorire l’adesione della vernice ) con il pennello spugna.
E ricordatevi che la fase del pre-trattamento è particolarmente importante per ottenere un buon risultato sul metallo.
Bene, nel prossimo post approfondiremo il dècoupage pittorico, l’uso del colore e delle sfumature, a presto!
Dayla
Ognuno di voi avrà un livello personale di sensibilità al colore da valorizzare (per questo ai >>>corsi affrontiamo sempre la teoria dei colori, insieme al dècoupage pittorico) e da esprimere attraverso la propria creatività: ebbene questa è la tecnica giusta per farlo!
Con il dècoupage pittorico si può decorare qualsiasi tipo di materiale anche se il metallo, per la scarsa porosità della sua superficie, è tra quelli più adatti; e dal metallo cominceremo! (per l’uso di altre tecniche su altri materiali cliccare le etichette qui sul lato destro - questo consiglio è ovviamnete diretto a coloro che giungono su questo sito per la prima volta)
Avete in programma di pulire la vostra soffitta o il vostro garage (non vi invidio per niente…)? Non è saltato fuori qualche oggetto di metallo (ferro, ottone, alluminio, silver, rame, acciaio…) ormai ossidato, annerito, opacizzato e pronto per il contenitore della raccolta differenziata? Ma c’è forse un pezzo della vostra storia legata a quell’oggetto arrugginito…e vi dispiace disfarvene anche se così com’è non è più utilizzabile…nessun problema, lo possiamo rimettere a nuovo in modo che resti con voi ancora a lungo!
Per prima cosa bisogna pulire bene il nostro oggetto di metallo e pre-trattarlo, ecco cosa ci serve per questa fase della lavorazione:
- carta abrasiva sottile (grana 360) e media (grana 100), alcool, salviette, antiruggine, acquaragia inodore, pennelli medi, pennello spugna, cementite aggrappante per metallo o fondo speciale acrilico, guanti usa e getta (il materiale è reperibile presso il Centro découpage di Pistoia, in via Cellini, 19, dove potete trovare anche oggettistica in metallo da decorare) .
Per oggetti in latta non verniciati in buone condizioni (o nuovi) basta che carteggiate con la carta vetrata di grana 360, con delicatezza per evitare graffi profondi, poi eliminate i residui della carteggiatura usando una salvietta imbevuta nell’alcool. A questo punto pre-trattate con la cementite aggrappante per metallo mediante il pennello spugna (piccolo trucco per avere una verniciatura omogenea e senza strisciate inestetiche) come potete vedere nel video:
Stesura della cementite aggrappante su metallo con il pennello spugna
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Se invece l’oggetto ha parti in ferro arrugginite c’è da dedicargli più tempo (che non avete mai…lo so…ma cercate di ritagliarvelo un piccolo spazio temporale tutto per la vostra fantasia, insieme ai vostri amici o ai vostri familiari: non è solo tempo libero è anche tempo utile!), dovete togliere la ruggine più evidente, carteggiando bene con la carta vetrata grana 100 (indossate i guanti usa e getta per evitare l’effetto “grattugia” alle mani…), pulite con la salvietta imbevuta nell’acqua ragia inodore e poi passate l’antiruggine almeno dove si è formata la ruggine, fate asciugare bene e stendete due mani di fondo speciale acrilico (da usare anche su materiali difficili tipo l’ottone, il rame e l’acciaio per favorire l’adesione della vernice ) con il pennello spugna.
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Dayla
Importante!
Per la consultazione dei post precedenti usate l'archivio nella colonna di destra (cliccando sulla freccette nere per visionare tutti i titoli dei post di ogni mese), oppure aprite le etichette a tema immediatamente sotto l'archivio (per queste ultime, una volta aperto il tema che vi interessa, non vi fermate al primo post, ma scorrete fino a fondo pagina per leggere tutti gli articoli sull'argomento. Il numero degli articoli è indicato fra parentesi a fianco di ciascun tema).
Buona lettura!
Novità!
Ho inserito un apposito archivio dei "Videopost" presenti nel sito.
Lo trovate immediatamente sotto la sezione dedicata alle Etichette.
Buona visione!
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Commenti
A presto,
Dayla
Qualora fossa a solvente occorre del diluente (in genere basta l'acquaragia) e poi acqua e sapone, altrimenti indurisce.
Nel caso invece si trattasse di aggrappante all'acqua basta lavare il pennello-spugna con acqua e sapone, strizzarlo bene e lasciarlo asciugare naturalmente.
Ti consiglio di usare sempre aggrappanti all'acqua e comunque di sostituire la spugnetta quando comincia a rilasciare residui che finirebbero con l'alterare in maniera consistente il lavoro che stai facendo.
E' quasi superfluo che ti ricordi che i pennelli-spugna vanno puliti accuratamente non appena finito il lavoro, non bisogna assolutamente aspettare più di mezz'ora nel farlo, altrimenti si deterioreranno in maniera irreparabile.
Cari saluti e buon lavoro,
Dayla
Sofia
Per la protezione occorre la flatting acrilica. tieni presente però che la carta si deteriora più per l'esposizione al sole (si degradano i colori della carta)che per l'umidità.
Ciao!
Dayla